MOMMY MAKE OVER
Durante la gravidanza e il successivo parto ci sono molti cambiamenti che il corpo di una donna di solito subisce. Possiamo definire il mommy makeover la decisione di sottoporsi a più tecniche chirurgiche di chirurgia estetica in un unico intervento con l’obiettivo di ripristinare la forma, la posizione e la compattezza di alcune zone del corpo della donna che hanno subito trasformazioni dopo il puerperio.
I cambiamenti fisici più evidenti che compaiono sono a livello mammario e all’addome: queste aree sono quelle che subiscono i maggiori cambiamenti nelle future madri a seguito di gravidanza, parto e allattamento.
Mommy make over gallery, prima e dopo.
Durata intervento
da 120 a 190 minuti
Anestesia
Generale
Il mommy make-over consiste in un insieme di tecniche che cercano di recuperare la forma e la morbidezza del seno, ottenere un addome completamente piatto ed eliminare il grasso in eccesso.
I cambiamenti sono evidenti e, a seconda di ciascuna donna, potrebbe volerci più o meno tempo per tornare all’aspetto estetico di prima della gravidanza. Chi preferisce risultati più immediati opta per un restyling mommy make-over.
A livello mammario ci sono cambiamenti nel volume del tessuto adiposo e ghiandolare, che, insieme alla flaccidità, spesso ne provocano la caduta, anche la forma dell’areola e del capezzolo di solito cambia.
A livello addominale i muscoli sono molto tesi durante la gravidanza, tanto che a volte possono verificarsi piccole ernie o diastasi. Questa separazione di questi muscoli provoca un rigonfiamento dell’addome, che non viene recuperato con esercizi addominali. Potrebbero esserci anche, dopo il parto, pelle e grasso in eccesso nell’addome inferiore.
A chi è indicato l’intervento di mommy make-over
A tutte quelle donne che vogliono ritrovare una forma fisica dopo una gravidanza. Le modificazioni della silhouette corporea derivanti da un parto sono difficilmente correggibili con la sola dieta e l’attività fisica, quindi necessitano di un approccio chirurgico per essere trattate con successo.
Durata e tipo di intervento chirurgico
Il Mommy makeover include interventi diversi in base alle esigenze di ogni paziente, la durata dell’operazione varia in base alle procedure eseguite, così come i tempi di recupero, che sono diversi da caso a caso. L’anestesia in questo tipo di intervento è generale con degenza di una o due notti in clinica. Generalmente, aggiunge il Dr Buccheri, il recupero va da due a tre settimane postoperatorie e il risultato definitivo è apprezzabile dopo circa 1-2 mesi.
Per trattare le modificazion i del seno, il cambiamento nella sua forma, si ricorre alla mastopessi che potrà essere semplice senza protesi o con protesi.
Per recuperare la tonicità della parete addominale, eliminare la pelle e il grasso in eccesso e ottenere un ventre piatto, viene eseguita l’addominoplastica, tale intervento è altresì utilizzato per la correzione della diastasi addominale, divaricazione ed apertura dei muscoli retti dell’addome. La correzione della diastasi addominale avviene sempre contestuale all’addominoplastica e consiste in una vera e propria plastica di riavvicinamento dei muscoli retti addominali che a seguito della gravidanza sono evidentemente allontanati tra loro.
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Domande frequenti
Il recupero richiede circa due settimane di riposo. È un’operazione leggermente dolorosa perché richiede la sutura dei muscoli addominali e deve essere posizionata una protesi mammaria, il più delle volte posizionata dietro il muscolo grande pettorale, e un intervento di liposuzione, anch’esso doloroso se di grandi dimensioni.
Si raccomanda che durante il processo postoperatorio la madre abbia un supporto per prendersi cura del bambino poiché un intervento chirurgico al torace impedisce il corretto movimento delle braccia per alcuni giorni e può essere doloroso sostenere il peso di un bambino.
Come in ogni intervento chirurgico abbiamo sanguinamento, che di solito non è molto e niente di più i primi giorni.
Nel caso delle protesi mammarie, la prima complicanza è la contrattura capsulare.
L’infezione è una normale complicanza ma non dovrebbe verificarsi se si seguono le raccomandazioni e la prescrizione medica del medico.
Non è consigliabile farlo subito dopo il parto. Il motivo è che durante il parto si perde molto sangue e il medico non ritiene che queste siano le condizioni ideali per operare un paziente.
Se si tratta di una semplice protesi implantare non ci sono problemi, il 100% delle pazienti in linea di principio può allattare al seno dopo la gravidanza.
Nel caso di un intervento di mastopessi o lifting del seno, non è più certo che l’allattamento al seno possa essere effettuato.
A priori è una procedura definitiva e duratura, ma ovviamente è una risposta variabile a seconda dell’evoluzione di ogni paziente. Ci sono diversi fattori che influenzano la durata dei risultati in un seno dopo una mastopessi. Ad esempio età, gravidanza, aumento di peso, ecc.
In questo tipo di chirurgia c’è sempre una cicatrice, nei casi in cui il difetto è minore, la cicatrice sarà solo intorno all’areola.
Si consiglia di attendere uno o due mesi per riprendere l’attività sportiva.
- Le protesi mammarie non interferiscono con il normale funzionamento della ghiandola mammaria, quindi l’atto dell’allattamento al seno non dovrebbe avere battute d’arresto.
- La protesi al silicone non ha nulla a che fare con né influenza la quantità di latte che ogni seno genera.
- È assolutamente impossibile che un impianto si rompa o si spezzi a causa dell’atto di succhiare il bambino.
- Le cicatrici intorno alle areole possono danneggiare temporaneamente i nervi, quindi potrebbe esserci una leggera perdita di sensibilità.
- Le donne sottoposte a un intervento di mastoplastica additiva estetica con protesi possono avere più tensione nella pelle, poiché il seno aumenta le sue dimensioni naturali, producendo alcuni lievi sintomi dolorosi.
Insomma, se sei determinata a sottoporti a una mastoplastica, non esitare perché se poi rimani incinta non ci saranno problemi per la tua salute o quella del bambino.
La liposuzione è una tecnica chirurgica che permette di rimuovere le adiposità localizzate. Questi gruppi di grasso localizzato non scompaiono con una dieta o con l’esercizio fisico.
Tradizionalmente l’intervento di liposuzione più eseguito era la coscia, oggi con la liposuzione ad alta definizione le regioni del tronco del corpo hanno acquisito una grande richiesta.
Questa liposuzione può essere minima per marcare la struttura dei muscoli o per rimuovere grandi quantità di volume di grasso. Viene principalmente rimosso dall’addome o dalla vita e dalla parte bassa della schiena.
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